“La testa marmorea incastonata nella torre”
a cura di Mariapia Statile
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Isola Tiberina, 9/07/2018
A chi appartiene quella testa marmorea?
[Foto nel testo ©Mariapia Statile]
La piccola testa marmorea è databile al I secolo d.C. e raffigura una giovane donna: è incastonata nel paramento in mattoni della Torre Caetani perciò detto “Torre della Pulzella”, che è quanto rimane di un complesso di edifici a ridosso del Ponte Fabricio sull’Isola Tiberina.
Fu la residenza della famiglia Pierleoni fino al XII secolo per poi passare sino al 1470, ai Caetani che, a loro volta, vi aggiunsero una serie di palazzetti che inglobavano anche la Basilica di San Bartolomeo. Il tutto fu poi travolto dalla terribile piena del Tevere nel 1557. Inoltre, qui si rifugiarono papa Vittore III e Matilde di Canossa per sfuggire all’esercito di Clemente II. Per pochi mesi, la Torre fu sede pontificia poi nel 1639 il cardinale Barberini la rilevò per donarla al convento dei Frati frascescani Minori e divenne così un luogo destinato alla cura e assistenza degli ammalati. Nella seconda metà del XVIII secolo vi si insediò l’Oratorio dei Devoti, una confraternita che si dedicava alla sepoltura di quanti annegavano nel Tevere. Nel 1870 la torre e i primi due piani divennero di proprietà dello Stato che lo cedette al Comune di Roma. Dal 1986 il Palazzo è stato designato a sede del Museo Storico dell’Isola Tiberina.
Bibliografia:
AA.VV., L’Isola della salute: l’Isola Tiberina dall’antichità ai giorni nostri, Roma 1996.
R. A. Staccioli, Guida Insolita ai Luoghi, ai Monumenti e alle Curiosità di Roma Antica, Roma 2000, pp. 197–198.
Willy Pocino, Le Curiosità di Roma, Newton & Compton, Roma 2004, pp. 180–185.
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