San Giorgio in Velabro

San Giorgio in Velabro

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“San Giorgio in Velabro”
a cura di Mariapia Statile

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[Foto nel testo ©Mariapia Statile]
La Chiesa di San Giorgio in Velabro sorge ai margini del Foro Boario subito dopo l’Arco di Giano nell’attuale Rione Ripa a Roma, accanto all’Arco degli Argentari.
La sua costruzione risale probabilemte al VI secolo e successivamente ricosrtuita nel 682 da Papa Leone.
Il suo nome è collegato a Romolo e Remo: è qui infatti, che viene individuato il punto in cui la Lupa avrebbe ritrovato i gemelli nella palude; Velabro invece, da Velabrum che, stando all’etimologia proposta da Varrone nel De Lingua latina, deriva da vehere che significa trasportare.
Il campanile romanico a quattro piani con trifore fu aggiunto nel XIII secolo assieme al portico con quattro colonne a capitelli ionici

Sitografia:
San Giorgio al Velabro, l’antica chiesa del giovedì dopo le Ceneri
www.rome-roma.net/Chiesa di San Giorgio in Velabro
www.romasegreta.it/Ripa, via del Velabro
www.info.roma.it/San Giorgio in Velabro

Bibliografia:
AA.VV., La chiesa di San Giorgio in Velabro a Roma. Storia, documenti, testimonianze del restauro dopo l’attentato del luglio 1993, in Bollettino d’arte, Roma 2002.
R. Bernabei, Chiese di Roma, Milano 2007, pp. 278-279.
D. Gallavotti Cavallero (a cura di), Rione XII – Ripa – Parte I, Roma 1977, pp. 64-78.
F. Guidobaldi e C. Angelelli, Velabrum, in E. M. Steinby (a cura di), Lexicon topographicum urbis Romæ, vol. 5, Roma 1999, pp. 102-108.
T. John Richard, San Giorgio al Velabro, Roma 1980.
M. Marinone, S. Georgius ad velum aureum, diaconia, ecclesia, basilica, in E. M. Steinby (a cura di), Lexicon topographicum urbis Romæ, vol. 2, Roma 1996, pp. 370-371.
A. Milella, Le diaconie, in L. Pani Ermini (a cura di), Christiana loca. Lo spazio cristiano nella Roma del primo millennio, vol. 1, Roma 2000, pp. 192-199.
A. M. Pedrocchi, Contributi sulle fonti relative a S. Giorgio al Velabro, in Bollettino d’arte, III-IV (V serie), Roma 1974, pp. 155-157.
C. Rendina, Le Chiese di Roma, Roma 2004, pp. 125-128.
H. Suchocka, Le chiese stazionali di Roma: un itinerario quaresimale, Città del Vaticano 2013, pp. 37-41.

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