Bologna Musei – Percorsi nel tempo e nello spazio 11-17 marzo 2022

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ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI
Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei di Bologna
11 – 17 marzo 2022

Bologna, 10 marzo 2022 – Ogni settimana, con Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei di Bologna, i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici. La proposta di contenuti culturali che le ricchissime collezioni dell’Istituzione Bologna Musei offrono continua inoltre a proiettarsi nell’ambiente digitale come in una piazza nella quale incontrarsi, scambiarsi informazioni ed esperienze per vivere, giocare, imparare a conoscere.

Di seguito, gli appuntamenti da venerdì 11 a giovedì 17 marzo 2022:

sabato 12 marzo
ore 17.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
Nell’ambito della rassegna “#wunderkammer il museo delle meraviglie”
“Musica Picta. Il ritratto dell’autore nei libri musicali del ‘500”
Per “RiCreazioni V. Athena Musica racconta”, narrazione musicale con Massimo Privitera.
1
I ritratti degli autori compaiono abbastanza presto nella storia del libro musicale italiano a stampa, ma sarà solo dalla metà del Cinquecento che si cominceranno a vedere ritratti di compositori, in corrispondenza dell’accresciuto prestigio sociale ed economico che questa figura professionale riesce a conquistare.
Essendo in assoluto una delle più ricche collezioni di musica a stampa del Cinquecento, la biblioteca di Padre Martini è un punto d’osservazione privilegiato di questo fenomeno.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

PER I BAMBINI
sabato 12 marzo
ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna “The Best of”
“Mamamusica I” (III incontro)
Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 36 mesi.
Alle ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 25 a 36 mesi.
Un progetto del Museo della Musica a cura di Luca Bernard (voce, contrabbasso) e Linda Tesauro (voce), con la partecipazione di Serena Pecoraro (voce, ukulele), Tommy Ruggiero (voce, percussioni).
Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l’attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l’incanto di esprimersi attraverso la musica.
La prenotazione e l’acquisto del biglietto sono obbligatori:
– presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni e orari di apertura
– online (con una maggiorazione di € 1,00) su www.midaticket.it/eventi/rassegna-best-of-museo-della-musica.
Prima di procedere, si consiglia di controllare bene l’età per partecipare al laboratorio.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio allo 051 2757711 oppure a prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it.
Ingresso: € 5,00 ad incontro a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Non c’è mestiere buono come quello di scriba”
Visita con laboratorio per ragazzi da 7 a 11 anni, a cura di ASTER.
Scopriamo i segreti di questa antica scrittura e, trasformandoci in giovani apprendisti scribi, 2
proviamo a realizzare alcune parole con gli strumenti e gli inchiostri dell’epoca.
Prenotazione obbligatoria a partire da questo link: https://www.astershop.it/shop/it/home/902-bologna-non-c-e-mestiere-buono-come-quello-di-scriba.htmI.
Ingresso: € 7,00 a ragazzo
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 16: MAMbo e Museo Morandi – via Don Minzoni 14
“Pronto? Qui Radio Alice!”
Laboratorio per ragazzi da 8 a 11 anni.
Era il 9 febbraio 1976 quando per la prima volta, in una soffitta nel centro di Bologna, si aprirono i microfoni di Radio Alice: una radio libera da schemi, programmazione e censure. Al tempo in cui i telefoni cellulari non esistevano, Radio Alice, in un momento particolare della storia d’Italia e della città, mise in comunicazione i bolognesi che, da semplici cittadini, si trasformarono in inviati speciali, raccontando in diretta ciò che stava accadendo tra le vie e sotto i portici.
Attraverso foto d’epoca, filmati, musica e registrazioni audio, come la piccola Alice protagonista del libro, i partecipanti ripercorreranno gli eventi che si susseguirono in quei concitati giorni del ’77, per dare vita, nel laboratorio, a suggestivi collage da ‘comporre con lentezza’.
Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mamboedu@comune.bologna.it entro le ore 13 del venerdì precedente.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

domenica 13 marzo
ore 10.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna “The Best of”
“Animali musicali” (III e ultimo incontro)
Laboratorio in 3 incontri per bambini da 6 a 8 anni. Con Tommy Ruggero (percussioni e body percussion), Rita Favaretto (movimento espressivo), Serena Pecoraro (canto)
Esploratori!… si parte alla scoperta di animali dalle diverse sonorità!
C’è chi canta, chi emette suoni muovendosi, chi costruisce strumenti naturali, chi suona per suonare, chi canta per fare innamorare…
E tu? Quale di questi animali vorresti diventare?
La prenotazione e l’acquisto del biglietto sono obbligatori:
– presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni e orari di apertura
– online (con una maggiorazione di € 1,00) su www.midaticket.it/eventi/rassegna-best-of-museo-della-musica.
Prima di procedere, si consiglia di controllare bene l’età per partecipare al laboratorio.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio 3
allo 051 2757711 oppure a prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it.
Ingresso: € 5,00 ad incontro a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

ore 15.30-18.15: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Chi ha paura del buio? / Incontri di ombre”
Laboratorio per bambini da 5 a 11 anni, in occasione di “Visioni di teatro, visioni di futuro”.
L’artista Fausto Melotti diceva: “Seguendo un’ombra sarai l’ombra di un’ombra.” Ma che cos’è davvero un’ombra? Sappiamo che esiste solo con la luce, che si allunga e si accorcia, è intensa o appena percepibile. Di notte però, al buio, si nasconde, ci sfugge, scompare per poi ritornare il giorno dopo.
A seguito della visione del film “Principi e principesse” di Michel Ocelot (presso il Cinema Lumière, piazzetta Pier Paolo Pasolini – Ingresso via Azzo Gardino 65) un laboratorio in cui i bambini e le bambine si divertiranno a realizzare un inedito teatro di ombre, giocando con sagome, forme, gesti, movimenti e figure costruite appositamente su misura per noi.
A cura di Fondazione Cineteca di Bologna e MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.
Per il laboratorio prenotazione obbligatoria a schermielavagne@cineteca.bologna.it (max 15 partecipanti).
Ingresso Cinema: per bambini/e € 3,00
Ingresso laboratorio: € 7,00
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Il laboratorio del Capitano Nemo”
Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Giochi, esperimenti e dimostrazioni alla scoperta delle leggi dell’acqua e dell’aria per diventare come come l’intrepido Capitano Nemo di 20.000 leghe sotto i mari, costruttore del Nautilus!
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 del venerdì precedente).
Ingresso: € 5,00 a partecipante (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 11 marzo
ore 18: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Presentazione del libro ‘Pronto? Qui Radio Alice!’”
Presso la Sala Conferenze MAMbo viene presentato “Pronto? Qui Radio Alice!” di SediciMani (Minerva Edizioni), un libro che nasce da un esperimento di scrittura collettiva, per raccontare a bambine e bambini, ragazze e ragazzi con parole e immagini l’avventura di Radio Alice, emit4
tente libera che incarnò una breve ma intensissima stagione di creatività, comunità e follia, a Bologna nel 1977.
Alice attraversa il movimento, ci gioca e ne diventa voce plurale e spontanea, sconvolgendo il mondo della radio semplicemente rispondendo al telefono.
Introduzione di Tiziana Roversi, direttrice della collana “Fatterelli bolognesi” – Minerva Edizioni.
Dialogo aperto con il gruppo SediciMani (Dafne Carletti, Sofia Fiore, Andrea Labianca, Matilde Sofia Merizzi, Margherita Occhilupo, Marta Selleri, Elena Sofia Tarozzi, Noemi Valentini) e con l’illustratrice Matilde Sofia Merizzi.
Sarà presente in sala anche chi ha raccontato loro il movimento del ’77.
Ingresso: gratuito fino a esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org

sabato 12 marzo
ore 10-18: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Scopri l’antica città dell’acqua e della seta”
I giovani mediatori di MIA – Musei Inclusivi e Aperti accoglieranno i visitatori nella sezione dedicata all’antica città dell’acqua e della seta e illustreranno alcuni degli oggetti più significativi.
Tra questi spicca il mulino da seta “alla bolognese”, presente con un modello in scala 1:2 funzionante, utilizzato per la torcitura del filo di seta e col quale si poteva ottenere il velo, prodotto che rese celebre Bologna per oltre quattro secoli, ampiamente commercializzato in tutta Europa e spesso riprodotto nell’iconografia occidentale.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 10.30: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Marco Marchesini | La scultura, tante storie”
Visita guidata alla mostra.
Prenotazione obbligatoria a museorisorgimento@comune.bologna.it.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 11 e ore 15: Museo Medievale – via Manzoni 4
“Caccia al reperto con WunderBO”
“WunderBO”, il videogioco del Museo Civico Medievale e del Museo di Palazzo Poggi, si è arricchito di 20 nuovi reperti da sbloccare dal vivo.
Sabato 26 febbraio, alle ore 11 e alle ore 15, si svolgerà una straordinaria caccia al tesoro all’interno dei due musei, con tre guide d’eccezione: il naturalista Ulisse Aldrovandi, il collezio5
nista di meraviglie Ferdinando Cospi e il fondatore dell’Istituto delle Scienze Luigi Ferdinando Marsili, impersonati dagli attori di Fantateatro.
I partecipanti diventeranno collezionisti per un giorno e grazie all’app “WunderBO” potranno creare la propria collezione di oggetti, andando alla ricerca di reperti meravigliosi e pieni di mistero, inquadrando il codice, sbloccando l’oggetto e portando a termine il gioco aggiudicandosi un premio.
Punto di ritrovo presso il Museo Civico Medievale, via Manzoni 4.
Per ragazzi e ragazze da 8 anni in su (con un adulto accompagnatore).
Prenotazione obbligatoria a info@fantateatro.it indicando nella mail: nome e cognome del genitore o di chi accompagna il bambino; indirizzo mail a cui confermare l’iscrizione; numero di cellulare; numero di partecipanti; nome e cognome, età del bambino; in quale orario si desidera partecipare (alle ore 11 o alle ore 15). In alternativa è possibile prenotare telefonicamente allo 051 0395670 dalle 9 alle 16 dal lunedì al venerdì.
Per partecipare è necessario essere dotati di smartphone e attivarne la fotocamera (è consigliato di scaricare prima l’app gratuita WunderBO dal sito www.wunderbo.it e di provare il gioco a casa).
In caso di impossibilità a partecipare è raccomandato disdire in anticipo la prenotazione per permettere ad altri di prendere parte alla visita-gioco.
Un evento organizzato dal Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna in collaborazione con Museo Civico Medievale | Istituzione Bologna Musei, Museo di Palazzo Poggi | SMA – Sistema Museale di Ateneo e Fantateatro (www.fantateatro.it)
Cos’è WunderBO: WunderBO è un progetto sperimentale nato nel 2019 per promuovere la città di Bologna e i suoi musei, disponibile gratuitamente come app in italiano e inglese in versione IOS e Android al link www.wunderbo.it.
WunderBO è stato realizzato da Melazeta, studio di Modena attivo da anni nel settore videogiochi.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 17.30: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Il linguaggio della moda dall’Egitto al mondo romano”
Visita guidata a cura di ASTER.
Abbigliamento e accessori rappresentano da sempre non solo la possibilità di proteggere il corpo, ma al contrario sono un modo per parlare di sé e, soprattutto nel mondo antico, del proprio ruolo nella società. Scopriamo insieme come leggere questo linguaggio osservando i reperti della collezione egiziana e del lapidario romano.
Prenotazione obbligatoria a musarcheoscuole@comune.bologna.it indicando numero di persone e cellulare, entro le ore 18 del giorno precedente la visita.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico

domenica 13 marzo
ore 10: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6
“Immagine, scena, suoni: le boscherecce ispirano un compositore, David Salvage”
Per il ciclo “Arte e musica”, performance musicale e visita a cura di David Salvage, con Silvia Battistini, curatrice del museo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2193998.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 17.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
Nell’ambito della rassegna “#wunderkammer il museo delle meraviglie”
“Il Clavicembalo ben temperato a Bologna”
Per “RiCreazioni V. Athena Musica racconta”, narrazione musicale con Chiara Bertoglio.
L’opera di Johann Sebastian Bach “Il Clavicembalo ben temperato” è considerato uno dei più conosciuti e celebrati monumenti della letteratura musicale di tutti i tempi.
Nel 1750, Padre Martini affermava che Johann Sebastian Bach era molto noto in Italia.
Un estratto da “Il Clavicembalo ben temperato”, il cui primo volume è datato 1722, copiato da Wilhelm Friedemann, faceva parte della sua biblioteca personale e successivamente nel 1857 la biblioteca del Liceo musicale ne acquisì una copia dell’edizione di Czerny, molto usata in ambito didattico.
L’evento fa parte delle iniziative in preparazione al Convegno internazionale sul Clavicembalo ben temperato, programmato in giugno a Bologna a cura di JSBach.it – Società Bachiana Italiana.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

giovedì 17 marzo
ore 15-17: diretta su www.neuradio.it
“STARTER – Fermenti Culturali”
Giovedì 10 marzo dalle ore 15 alle 17 va in onda una nuova puntata di “STARTER – Fermenti Culturali”, il format radiofonico settimanale a cura di NEU RADIO, in collaborazione con il MAMbo: una trasmissione concepita per diffondere notizie e nuovi appuntamenti relativi al mondo dell’arte, musica e cultura.
Il termine inglese “starter” assume svariati significati a seconda del contesto: antipasto, motore di avviamento, catalizzatore, principiante, lievito di pasta madre.
Con questo titolo la trasmissione di NEU RADIO accenna non solo alla ripartenza del mondo culturale, ma anche alla crescita e allo sviluppo costante delle conoscenze e delle esperienze che 7
gravitano intorno ad essa.
In studio Carlotta Chiodi, Caterina De Feo, Claudio Musso e Moreno Mari.
Info: www.mambo-bologna.org

ore 17.30: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
Il maestro rivoluzionario: il pittore di Andokides e l’invenzione della pittura a figure rosse”
Per il ciclo “Parole in piazza: Agorà Archeologia racconta il museo”, ogni giovedì alle ore 17.30 l’Agorà Archeologia si anima con storie e racconti che avranno per protagonisti oggetti noti e meno noti delle collezioni permanenti del museo. Trenta minuti in compagnia di un esperto per rivivere insieme memorie del mondo antico e le loro inesauribili connessioni con i grandi temi della contemporaneità.
Prenotazione obbligatoria a partire da questo link: https://ticket.midaticket.it/laboratorimuseoarcheologico/Event/110/Date/20220317/Shift.
Ingresso: € 5,00 + € 1,00 di prevendita
Info: www.museibologna.it/archeologico

MOSTRE IN CORSO

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Sembianze”, fino al 13 marzo 2022
“Sembianze” è una riflessione intorno al tema del bullismo che approda a un’installazione, visibile presso gli spazi del Dipartimento educativo.
L’installazione resterà al MAMbo fino al 13 marzo e nel programma dell’offerta formativa del Dipartimento educativo del museo è stata inserita un’attività specifica dedicata alle scuole Primarie e Secondarie.
Il pubblico può accedere a entrata libera, negli orari di apertura del museo.
Il progetto “Sembianze” è stato pensato e realizzato da Arthea Lab e da Associazione Dedalus con il contributo di Fondazione del Monte e con la collaborazione e il patrocinio dell’Ufficio Giovani del Comune di Bologna e il supporto di Tper e Città Metropolitana. In collaborazione con il Dipartimento educativo MAMbo.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
“Italo Zuffi. Fronte e retro”, fino al 15 maggio 2022
“Fronte e retro” è la mostra personale di Italo Zuffi (Imola, 1969), a cura di Lorenzo Balbi e Davide Ferri. Il progetto espositivo, che avrà un seguito a Palazzo De’ Toschi, sede delle iniziative dedicate all’arte contemporanea di Banca di Bologna, permette di presentare per la prima vol8
ta in modo esteso il lavoro di uno degli artisti italiani più importanti tra quelli nati alla fine degli anni Sessanta.
“Fronte e retro” è idealmente divisa in due momenti, in grado di richiamarsi e rilanciarsi reciprocamente: da una parte, al MAMbo, un percorso che permette di rileggere il lavoro dell’artista prendendo in considerazione uno spettro di opere che va dagli esordi, alla metà degli anni Novanta, fino al 2020. Dall’altra, a Palazzo De’ Toschi, una serie di nuove produzioni, di lavori realizzati per l’occasione e in reazione alle caratteristiche dello spazio, toccherà alcuni degli aspetti nodali della sua ricerca recente.
La mostra, nel suo insieme, ruota attorno ad alcuni nuclei tematici che da sempre sostengono il lavoro di Zuffi e si traducono in contrasti e opposizioni che possono agire sul corpo (talvolta quello dell’artista stesso) come sulla forma scultorea: tra le idee di costruzione e al contempo di distruzione/caduta; di lavoro e, insieme, di dispersione di energia; di mollezza e di rigidità; di fragilità e di competizione.
I lavori presentati al MAMbo – opere di scultura, fotografia, video e performance, linguaggi attorno a cui si è sviluppata nel tempo la poetica di Zuffi – ricostruiscono il percorso dell’artista attraverso accostamenti inediti e senza necessariamente seguire una progressione cronologica.
Le opere esposte, oltre cinquanta, generano nuove ipotesi di dialogo tra loro mettendo insieme le più note dell’artista ad alcune nuove o meno viste. Tra i lavori più conosciuti, ad esempio, due video degli inizi: “The Reminder”, l’immagine di un corpo che si tende e irrigidisce fino al limite delle sue possibilità, e “Perimetro”, all’interno del quale un corpo cerca di stabilire la sua relazione con lo spazio generando un senso di attesa e perpetua irrisoluzione.
La Sala delle Ciminiere, invece, fa emergere alcuni degli aspetti più importanti della pratica scultorea dell’artista, attraverso una selezione di “Scomposizioni” e di “Osservatori trasportabili”, realizzati a cavallo tra anni Novanta e Duemila attorno all’idea di architettura, in diretto dialogo con gli spazi recuperati su progetto di Aldo Rossi, fino a una serie di cavalletti, oggetto emblematico della sua pratica, richiamo a un’idea di lavoro e di scultura che può mostrarsi nel suo svolgersi, senza necessariamente trovare una forma definitiva e “The Mystery Boy”, una serie di immagini in cui si vede un ragazzo, disteso sul pavimento, che sembra investire tutta l’energia e la concentrazione di cui è capace attorno a un’azione apparentemente inutile.
Un’attenzione particolare è dedicata ai lavori che l’artista riunisce sotto il tema della competizione: Italo Zuffi esplora “dall’interno” i meccanismi del potere – soprattutto del sistema dell’arte contemporanea – così come si riflettono sia nelle istituzioni che li rappresentano e li sostengono, sia nella società in generale e li sovverte, li ridicolizza, li interpreta con azioni, performance e happening capaci di coinvolgere il pubblico e diventare opere/tracce in mostra.
All’interno del percorso, inoltre, alcuni elementi (non del tutto configurabili come sculture) si completeranno attraverso le performance: si tratta, più che di oggetti di scena, di oggetti in attesa, o attorno ai quali si è già consumata l’energia di un’azione.
Le performance attiveranno lo spazio in più punti e si svilupperanno a comporre un calendario che toccherà giornate diverse durante tutta la durata della mostra.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Marco Marchesini | La scultura, tante storie”, fino al 18 aprile 2022
La mostra, a cura di Marco Marchesini e Roberto Martorelli, promossa in collaborazione con Associazione Amici della Certosa di Bologna, Bologna Servizi Cimiteriali, Comitato per Bologna Storico e Artistica con il patrocinio di Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza onlus – Museo Tattile Anteros, ripercorre l’intera carriera dell’artista bolognese dagli esordi nei primi anni Sessanta fino ad oggi, documentandone la cifra stilistica attraverso i diversi linguaggi esplorati: la scultura monumentale, le piccole opere in bronzo e terracotta, le acqueforti e le medaglie.L’esposizione si inserisce in un ciclo di focus espositivi promossi dal Museo del Risorgimento per valorizzare la produzione di artisti contemporanei che hanno realizzato opere funerarie all’interno del Cimitero Monumentale della Certosa.Proprio in occasione di una passeggiata di Marco Marchesini con il curatore Roberto Martorelli in Certosa è scaturita l’idea di un’esposizione che delineasse una ricerca rigorosa, devota per particolare predilezione alla scultura. Tra le diverse opere realizzate dall’artista nella Certosa di Bologna si segnalano: Cripta Schiavina – Porta di bronzo (Campo degli Ospedali n°XLVIII), 1972; Cappella Vacchi Verati – Porta di bronzo (Recinto 10, n°XX), 1978; Monumento in Memoria dei Caduti dell’Aeronautica – bronzo, 1983; Edicola Lazzari Scandellari – Porta di bronzo (Campo degli Ospedali, n°LVI), 1984; Tomba Setti – “San Francesco” bronzo (Campo ex Fanciulli, n°8), 1990; Tomba Barelli – Angelo di bronzo (Campo ex Fanciulli n°55), 1991. Da ricordare, per la rilevanza e l’impegno profuso nel corso della sua carriera artistica, è inoltre la collaborazione instaurata da Marchesini con l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza onlus di Bologna – mediante le attività di ricerca condotte all’interno del Museo Tattile Anteros in ambito di progettazione e realizzazione di traduzioni tridimensionali della pittura – per il superamento della disabilità visiva nella fruizione e leggibilità del patrimonio artistico.
La grande esperienza di Marchesini nella modellazione viene documentata in mostra dal rilievo per l’esplorazione tattile di “Beltà allo specchio” di Kitagawa Utamaro, capolavoro di stampa xilografica del genere Ukiyo-e nella rappresentazione della bellezza femminile, realizzato nel 2007.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Medievale – via Manzoni 4
“Vetri dal Rinascimento all’Ottocento. La donazione Cappagli Serretti per i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna”, fino al 18 aprile 2022
La mostra, promossa dai Musei Civici d’Arte Antica di Bologna in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e curata da Mark Gregory D’Apuzzo, Massimo Medica e Mauro Stocco, intende celebrare la donazione della preziosa raccolta di vetri collezionata da Bruno Cappagli e 10
Liana Serretti.L’esposizione consente di ammirare per la prima volta l’intera inedita collezione acquisita nel 2020 dal Comune di Bologna, grazie al gesto di cospicua generosità voluto dalla signora Liana Serretti, toscana di origine e bolognese di adozione, quale segno di ringraziamento e riconoscenza verso la città che ha accolto e ospitato la sua famiglia.Con la destinazione all’Istituzione Bologna Musei, viene assicurato alla fruizione e alla valorizzazione pubblica un nucleo collezionistico composto da 117 vetri – per oltre 150 pezzi tra manufatti singoli, coppie e servizi – databili dal XVI al XIX secolo che incrementa il già cospicuo patrimonio permanente di vetri dei Musei Civici d’Arte Antica, integrandone e implentandone la varietà di manufatti per tipologie e provenienze geografiche.
Nelle sedi del Museo Civico Medievale e del Museo Davia Bargellini sono infatti conservate ricche raccolte in cui spiccano alcuni capolavori dell’arte vetraria, tra cui il rarissimo calice blu decorato a smalto e dorature con l’”Adorazione dei Magi”, considerato uno dei vetri più antichi e preziosi del Rinascimento italiano e attribuito alla mano del muranese Angelo Barovier (1405-1460), celebre inventore del vetro cristallino simile al cristallo di rocca.
La collezione Cappagli Serretti si distingue per l’altissimo pregio non solo per il considerevole numero di oggetti e per la loro indubbia qualità artistica, frutto di un preciso e raffinato gusto estetico, ma anche e soprattutto per il fatto che essa consente un’ampia ed esaustiva panoramica su tutte le principali manifatture europee dal Seicento all’Ottocento, di cui è possibile apprezzare le più interessanti evoluzioni negli indirizzi formali e stilistici. La mostra allarga infatti lo sguardo ben oltre gli orizzonti italiani per conoscere, ad esempio, il mondo vetrario anglosassone e spagnolo del Settecento, documentati rispettivamente dai calici decorati a spirali di lattimo e dai motivi decorativi di matrice islamica dalla brillante tavolozza cromatica, o la colorata produzione boema del periodo Biedermeier, con la vasta produzione di vetri smaltati e incisi.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l’automobile”, fino al 15 maggio 2022
Il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna presenta all’interno del proprio percorso espositivo la mostra “Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l’automobile”, realizzata grazie al contributo dell’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale e della Fondazione Aldini Valeriani.
Dai primi anni Duemila il progetto ‘Moto bolognesi’ costituisce uno dei principali ambiti verso cui si è indirizzata l’attività di ricerca del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, istituzione culturale votata allo studio, alla documentazione e alla divulgazione della storia economico-industriale della città e del suo territorio, attraverso la ricostruzione delle vicende succedutesi dall’affermarsi dell’industria serica nel XV secolo fino all’odierno distretto meccanico della motoristica e dell’automazione protagonista su scala mondiale.
A partire dalle collezioni permanenti del museo, dove sono presenti esemplari di motocicli, motori e componenti di alcune aziende locali che ebbero un ruolo di primo piano nel settore motoristico, il progetto è nato con l’obiettivo di realizzare una puntuale e completa ricognizione dell’industria motociclistica in area bolognese – terra di motori per eccellenza – dalla nascita negli anni Venti del Novecento fino allo sviluppo raggiunto intorno alla metà del secolo, contestualizzandone gli scenari di evoluzione tecnica, produttiva e aziendale.
Il nuovo, settimo, capitolo, che costituisce idealmente anche la conclusione di questo lungo percorso di approfondimento, propone, accanto a una selezione di 32 motociclette realizzate dai più importanti marchi del decennio, filmati provenienti dall’Istituto Luce e immagini d’epoca.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Museo Morandi – via Don Minzoni 14
“RE-COLLECTING. Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri”, fino al 18 maggio 2022
Prosegue con il terzo e ultimo appuntamento dedicato a Giorgio Morandi “RE-COLLECTING”, ciclo ideato da Lorenzo Balbi che approfondisce temi legati alle collezioni permanenti dell’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei.
Il Museo Morandi, dopo le rassegne dedicate ai Fiori e alle Nature morte, propone “Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri” a cura di Lorenza Selleri, dedicata al tema dell’Incisione.
Partendo dalla domanda ricorrente “Che cos’è un’acquaforte?”, il museo cerca di rispondere attraverso il terzo un focus incentrato su questa tecnica, di cui Morandi è stato maestro. Maestro in senso stretto, dal momento che dal 1930 diventa docente di Tecnica dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ma anche in senso lato, dati il suo rigore e la sua straordinaria capacità tecnica.
Il percorso espositivo si apre con una natura morta cubofuturista, tratta dalla prima e unica lastra incisa all’acquaforte nel 1915 (V.inc.3), e si conclude con un esemplare dell’ultima e unica natura morta che Morandi realizzò nel 1961 (V.inc.131).
Sette delle quattordici acqueforti esposte entrarono a far parte del patrimonio del Comune di Bologna nel 1961, quando Morandi le donò, conservando l’anonimato, in occasione del riordino delle raccolte della Galleria d’Arte Moderna allora ubicata presso Villa delle Rose.
Alcuni fogli appartenenti a collezioni private completano l’esposizione. Si tratta di opere concesse in comodato gratuito al museo in tempi più o meno recenti, come ad esempio I Pioppi e la Grande natura morta con la lampada a petrolio del 1930 (V.inc.76 e 75) e la già citata natura morta del 1961, appartenuta a Luciano Pavarotti. A queste si aggiunge la stampa della sola lastra, ad oggi nota, che Morandi incise con la tecnica della ceramolle.
Alcune vetrine permettono al pubblico di avere accesso a documenti che gettano luce sulla dedizione di Morandi verso la tecnica oggetto del focus espositivo e sui suoi lunghi anni di insegna12
mento. Tra questi spiccano le lettere dell’artista all’amico Mino Maccari e quelle di Carlo Alberto Petrucci, Direttore della Calcografia Nazionale di Roma a Morandi, oppure i registri, le note di qualifica e le relazioni provenienti dall’Archivio Storico Accademia di Belle Arti di Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi

Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“LUCIO DALLA. Anche se il tempo passa”, fino al 17 luglio 2022
Il Museo Archeologico ospita la prima grande mostra dedicata a Lucio Dalla, prima tappa di un importante percorso nazionale che la vedrà realizzata a Roma e, successivamente a Napoli e a Milano.
Promossa dal Comune di Bologna con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, l’esposizione è ideata e organizzata dalla società C.O.R. Creare Organizzare Realizzare di Roma e curata da Alessandro Nicosia di C.O.R. con la Fondazione Lucio Dalla.
La mostra è il frutto di una lunga ricerca di materiali, molti dei quali esposti per la prima volta, che documentano l’intero percorso umano e artistico di uno dei più amati artisti italiani e internazionali che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica, dello spettacolo e della cultura.
Un percorso attraverso il quale, partendo dall’infanzia, viene evidenziato come il rapporto con la musica di Lucio Dalla è sempre centrale ed è un elemento continuativo che lo seguirà per tutta la vita.
Oltre dieci le sezioni in cui è suddivisa l’esposizione: “Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali”, “Dalla ci racconta”, “Il clarinetto”, “Il museo Dalla”, “Dalla e la sua musica”, “Dalla e il cinema”, “Dalla e il teatro”, “Dalla e la televisione”, “Universo Dalla”, “Dalla e Roversi”, “Dalla e la sua Bologna”.
Insieme ai documenti, tante foto, filmati, abiti di scena e altri aspetti che ci raccontano la sua vita, l’arte e le sue passioni. Si evidenzia in particolare la sezione “Universo Dalla”, con decine di foto del Maestro insieme a tanti personaggi della cultura, i più importanti cantanti, i tantissimi collaboratori che lo accompagnarono puntualmente nel suo lavoro e, ancora, un’interessante enciclopedia di oltre 250 nomi di persone di ogni genere sociale, con cui ha avuto rapporti di lavoro e amicizia che lo hanno seguito per tutta la vita con gioia e con il massimo della considerazione.
Info: www.museibologna.it/archeologico – www.mostraluciodalla.it
L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, arte antica, moderna e contemporanea, musica, patrimonio industriale e 13
cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.
Ricordiamo che per accedere ai musei, alle biblioteche e alle mostre temporanee nelle sedi dell’Istituzione Bologna Musei è obbligatorio essere in possesso del green pass “rafforzato” (c.d. super green pass), vale a dire di un green pass rilasciato a seguito di vaccinazione o di guarigione.
La verifica della certificazione avviene tramite esibizione del green pass. A tutela della privacy i dati personali del titolare vengono solo letti, tramite l’app nazionale VerificaC19, ma non registrati.
Il green pass non è richiesto per le persone di età inferiore ai dodici anni e ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale.
Maggiori informazioni sono disponibili qui: www.dgc.gov.it.

INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto martedì e mercoledì ore 14-19; giovedì ore 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto sabato ore 14-17; domenica ore 10-13 e 14-17
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 – 6496611
aperta in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
aperto sabato e domenica ore 10-18
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto lunedì e mercoledì ore 9-14; giovedì ore 15-19; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: martedì
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 – 2193930
aperto martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì ore 14-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto martedì e giovedì ore 14-19; mercoledì e venerdì ore 10-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15; venerdì ore 14-18; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì
Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”
via di Casaglia 3
tel. 051 2194528 – 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)
Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; venerdì ore 11-13.30 / 14.30-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto sabato e domenica ore 10-18.30
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 2196520
aperto venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-14
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì

Contatti
Istituzione Bologna Musei
www.museibologna.it
Instagram: @bolognamusei
Ufficio stampa Istituzione Bologna Musei
e-mail UfficioStampaBolognaMusei@comune.bologna.it
Elisa Maria Cerra – tel. +39 051 6496653 – e-mail elisamaria.cerra@comune.bologna.it
Silvia Tonelli – tel. +39 051 6496620 – e-mail silvia.tonelli@comune.bologna.it

[Fonte: CS Ufficio stampa Istituzione Bologna Musei]

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