Luoghi della cultura di Bologna: GEP 2023

Luoghi della cultura di Bologna: GEP 2023

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Giornate Europee del Patrimonio 2023 | Patrimonio InVita (Living Heritage)
Nei musei, spazi espositivi e luoghi della cultura di Bologna e area metropolitana
Sabato 23 e domenica 24 settembre 2023

Numerosi musei, spazi espositivi e luoghi della cultura di Bologna e area metropolitana si animano con oltre 80 appuntamenti tra percorsi guidati, laboratori per bambine e bambini, iniziative per famiglie e attività speciali, sul tema “Patrimonio InVita (Living Heritage)”.

Bologna, 18 settembre 2023 – Sabato 23 e domenica 24 settembre 2023 numerosi musei, spazi espositivi e luoghi della cultura di Bologna e area metropolitana aderiscono alle Giornate Europee del Patrimonio con una progettualità e una comunicazione per la prima volta condivise.
L’attività è realizzata dal Settore Musei Civici Bologna e della Città metropolitana di Bologna, in un’ottica di rafforzamento del sistema museale metropolitano e di integrazione tra le sue diverse articolazioni.

“Patrimonio InVita (Living Heritage)” è il tema paneuropeo dell’edizione 2023 della più estesa e partecipata manifestazione culturale in Europa, che dal 1999 viene organizzata congiuntamente dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione europea per celebrare la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale europeo, promuovendo al contempo il dialogo, l’inclusione e la cooperazione transfrontaliera.
Decine di migliaia di eventi si svolgeranno nei 48 Paesi partecipanti e inviteranno a riflettere sul patrimonio culturale immateriale inteso come sinonimo di patrimonio “vivo”, mettendo in evidenza la vivacità, la diversità e l’importanza delle tradizioni culturali, delle conoscenze e delle competenze nelle nostre società.
Per “patrimonio vivente” si intendono le pratiche, le conoscenze e le abilità che sono state trasmesse da una generazione all’altra e che sono ancora in uso oggi. Una varietà di competenze, mestieri e professioni ci permette di mantenere e preservare il nostro patrimonio in molti modi. Questo tema offre l’opportunità di osservare da vicino il lavoro svolto dai custodi del nostro patrimonio, scoprendo come il patrimonio di ieri sia diventato quello di oggi e come questo patrimonio possa essere salvaguardato per le generazioni future grazie alle persone che trasmettono le loro conoscenze.

32 istituzioni aderenti53 sedi coinvolte85 appuntamenti proposti, tra percorsi guidati, laboratori per il pubblico più giovane, iniziative per famiglie e attività speciali, sono i numeri del programma coordinato dal Settore Musei Civici Bologna per il Comune e la Città metropolitana di Bologna.
Inoltre
, sabato 23 settembre in 14 sedi sono previste aperture straordinarie in fascia serale con ingressi a tariffe agevolate, eccetto le gratuità previste per legge.
Dalle 20 alle 23 si accede con ingresso gratuito a Fondazione MAST e Raccolta Lercaro.Dalle 20 alle 23 si accede con ingresso speciale a € 1,00 nei seguenti luoghi: Museo Civico Archeologico (atrio, cortile, collezione egizia), Museo Civico Medievale (piano terra e piano interrato), Museo del Patrimonio Industriale, Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni, Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna, Museo di Palazzo Poggi, Santa Maria della Vita, Museo Europeo degli Studenti – MEUS, San Colombano. Collezione Tagliavini.
Dalle 20.05 alle 23 si accede con ingresso speciale a 1 euro al Museo Ebraico di Bologna.
La Pinacoteca Nazionale e Palazzo Pepoli Campogrande saranno aperti dalle 19 alle 22 con biglietto a € 2,00 (€ 1,00 per l’ingresso e € 1,00 a favore degli interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio culturale, pubblico e privato, danneggiato in conseguenza degli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Marche e Toscana).
La Rocca Sforzesca di Imola rimane aperta fino alle ore 22.30, con ingresso ridotto a € 3,00.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.cittametropolitana.bo.it/cultura/giornate_europee_patrimonio_2023.

Istituzioni e sedi a Bologna:
• ASP Città di Bologna | La Quadreria di Palazzo Rossi Poggi Marsili
• CUBO Museo d’Impresa Gruppo Unipol (CUBO in Porta Europa, CUBO in Torre Unipol)
• Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro (Raccolta Lercaro)

• Fondazione Golinelli (Opificio Golinelli)
• Fondazione MAST
• Genus Bononiae. Musei nella Città (Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni, Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna, San Colombano. Collezione Tagliavini, Santa Maria della Vita)
• Museo delle Bambole

• Museo Ebraico di Bologna
• Pinacoteca Nazionale di Bologna (Pinacoteca Nazionale di Bologna, Palazzo Pepoli Campogrande)
 Settore Musei Civici Bologna (Collezioni Comunali d’Arte, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Civico Archeologico, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo civico del Risorgimento, Museo Civico Medievale, Museo del Patrimonio Industriale)
• SMA – Sistema Museale di Ateneo | Università di Bologna (Collezione delle Cere Anatomiche “Luigi Cattaneo”, Collezione di Anatomia Patologica e Teratologia Veterinaria “Alessandrini-Ercolani”, Collezione di Antropologia, Collezione di Geologia “Museo Giovanni Capellini”, Collezione di Mineralogia “Museo Luigi Bombicci, Collezione di Zoologia, Museo della Specola, Museo di Palazzo Poggi, Museo Europeo degli Studenti – MEUS, Orto Botanico ed Erbario).

Istituzioni e sedi aderenti nell’area metropolitana di Bologna:

• Archivio Museo Cesare Mattei, Grizzana Morandi
• Centro nazionale per lo studio e la conservazione della biodiversità forestale dell’Emilia Romagna, Alto Reno Terme
 Centro storico, San Giorgio di Piano
 Villa Beatrice, Argelato

• Ecomuseo della Collina e del Vino, Valsamoggia
• Fondazione Massimo e Sonia Cirulli, San Lazzaro di Savena
• Fondazione Rocca dei Bentivoglio (Museo Civico Archeologico “Arsenio Crespellani”, Rocca dei Bentivoglio), Valsamoggia
• Gelato Museum Carpigiani, Anzola dell’Emilia
• Mediateca, San Lazzaro di Savena

• Museo Casa Frabboni, San Pietro in Casale
• Museo dei Botroidi di Luigi Fantini, Pianoro

• Museo del Cielo e della Terra – Planetario, San Giovanni in Persiceto
• Museo della Badia del Lavino, Monte San Pietro
• Museo della città romana di Claterna, Ozzano dell’Emilia
• Museo della Civiltà Contadina di Bentivoglio, San Marino di Bentivoglio
 Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini”, Pianoro
• Museo e Pinacoteca Diocesani di Imola, Imola
• Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” e area archeologica di Kainua, Marzabotto
 MUV – Museo della civiltà Villanoviana, Villanova di Castenaso

• Pinacoteca Civica “Graziano Campanini”, Pieve di Cento
• Rocca Sforzesca, Imola
• Torrione sforzesco di Bubano, Mordano.

Lanciate in Francia dal Consiglio d’Europa nel 1985 e gestite come iniziativa congiunta della Commissione europea e del Consiglio d’Europa dal 1999, le Giornate Europee del Patrimonio, in Italia promosse dal Ministero della Cultura, hanno permesso ai cittadini di esplorare la cultura attraverso eventi a tema e hanno contribuito a far emergere storie di persone e luoghi che hanno contribuito a plasmare la cultura e il patrimonio dell’Europa.

Il loro obiettivo è aumentare la comprensione di un passato europeo condiviso, incoraggiare l’apprezzamento dei valori tradizionali e ispirare nuove pratiche di conservazione ed educazione del patrimonio. L’importanza del patrimonio culturale è un tema centrale nell’ambito di Europa Creativa, il programma dell’UE per i settori culturali e creativi, che sostiene il Quadro d’azione europeo per il patrimonio culturale, adottato nel dicembre 2018 per garantire l’impatto a lungo termine dell’Anno europeo del patrimonio culturale.

Hashtag ufficiali: #GEP2023 #EuropeanHeritageDays #MiC #museitaliani #GiornateEuropeeDelPatrimonio #EuropeForCulture #LivingHeritage

[Fonte: Uffico Stampa Settore Musei Civici Bologna]

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