Pisa: Piazza dei Miracoli a cura di Carmen Cannizzaro

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“Pisa: Piazza dei Miracoli”
a cura di Carmen Cannizzaro

Denominata così da Gabriele D’Annunzio, per i maestosi monumenti che la costituiscono, la Piazza dei Miracoli caratterizza la città di Pisa e rappresenta uno dei maggiori simboli d’Italia.

Essa è formata dalla famosissima Torre pendente, dalla Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, dal Battistero e dal Camposanto.

La piazza è entrata a far parte dei Beni Patrimonio dell’Umanità riconosciuti dall’UNESCO nel 1987.

Il campanile del Duomo, la Torre, costituisce un bene di immisurabile valore, non solamente per l’elemento principale che la caratterizza, la pendenza, dovuta al suolo di limo sabbioso sul quale poggia, ma anche per l’alto valore storico-culturale delle sue forme. Al suo interno, ben 293 gradini creano un’altissima scala a spirale. La prima pietra fu posta il 9 agosto 1173, per la ricorrenza dell’Assunta.

Non sono note fonti che rimandino ai nomi dei professionisti che si occuparono dei lavori. Tuttavia, a seguito del primo cedimento e della inclinazione, nel 1185 i lavori furono affidati all’architetto Giovanni di Simone che li portò avanti fino al 1284. L’ultimo anello fu realizzato da Tommaso Pisano nel XIV secolo.

La Cattedrale fu costruita nel 1063, grazie all’acquisizione da parte dei Pisani di un vasto bottino a seguito del saccheggio di Palermo. Della costruzione si occuparono gli architetti Buscheto e Rainaldo.

L’edificio è a croce latina con ben cinque navate. Particolare fu la scelta dell’ubicazione, in quanto si trovava in uno spazio aperto al di fuori delle mura della città.

Il Battistero fu costruito in un momento successivo, principalmente per valorizzare la facciata della Cattedrale. Edificato sulla sua stessa linea, il Battistero presenta su un pilastro un’iscrizione “Deotisalvi magister huius operis” / “Deotisalvi è l’autore di quest’opera”.

Esso è il più grande battistero d’Italia, caratterizzato da una cupola costituita da tegole rosse dalla parte rivolta verso il mare e da lastre di piombo da quella verso levante.

Infine, il quarto miracolo, il Camposanto Monumentale, fu costruito nel 1277 per accogliere i sarcofagi di epoca romana, fino a quel momento disseminati intorno alla Cattedrale. Nasce dunque una delle architetture medievali dedicate al culto dei morti.

Una leggenda narra che sia stato costruito intorno ad un lembo di terra portato a Pisa dalla Terrasanta via mare, a seguito della seconda Crociata.

 

Bibliografia
D. Daverio, Pisa, città dei Miracoli, in Itinerari d’Arte e Cultura (2017, 12 11), pp. 294-301
Inoltre, alcune informazioni sono state ricavate dai pannelli contenenti nozioni storico-artistiche situate all’interno della Piazza dei Miracoli.

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